L’Unione nazionale delle camere civili denuncia una situazione di estrema difficoltà e chiede al governo immediate rassicurazioni sulla tempistica del ripristino e interventi preventivi per evitare il ripetersi del disservizio
Secondo l’Unione nazionale delle cmere civili da circa una settimana in vari Distretti di Corte d’Appello, è in atto un grave malfunzionamento del Processo Civile Telematico, che rende pressoché impossibile consultare i fascicoli ed estremamente difficile depositare gli atti, nonché iscrivere a ruolo i procedimenti e, persino, pagare i diritti. Questa situazione – precisa l’Uncc – non consente, tra l’altro, di estrarre i verbali d’udienza, i documenti e gli atti processuali e, per l’effetto, di notificarli nei termini di legge. Il malfunzionamento impedisce, inoltre, di verificare tempestivamente i provvedimenti del Giudice e lo stato di ogni procedimento civile. Tutto ciò lede il diritto di difesa delle parti; diritto, come noto, costituzionalmente garantito.
Di fronte a tutto ciò, l’Unione Nazionale delle Camere Civili denuncia la situazione di estrema difficoltà in cui versano gli avvocati che esercitano la professione presso tutti i fori del distretto. L’UNCC chiede al Ministero della Giustizia e al Governo immediate rassicurazioni sulla tempistica di ripristino del servizio, auspicando i necessari interventi preventivi, affinché la problematica non si presenti anche in altre zone d’Italia.
Nel caso in cui non vengano prese le necessarie contromisure, l’UNCC darà corso ad un’interlocuzione con gli Ordini territoriali, gli organismi dell’avvocatura e le altre associazioni forensi, onde assumere le più opportune prese di posizione per tutelare i diritti dei Colleghi, ma soprattutto dei Cittadini da loro assistiti.
Norme&Tributi Plus Diritto|15 aprile 2024